27-10-2014
Il futuro dell`agricoltura italiana, PAC 2014-2020: l`assegnazione dei diritti.
Soggetti e superfici ammissibili. L`agricoltore in attività presenta domanda di assegnazione (15 maggio 2015); rientra in una delle seguenti condizioni:ha ricevuto pagamenti diretti per l’anno 201; non ha percepito pagamenti diretti per l’anno 2013 e produceva ortofrutticoli, patate da consumo, patate da seme o piante ornamentali su una superficie minima di cinquemila metri quadrati;coltivava vigneti; nell’anno 2014 ha avuto assegnati diritti all`aiuto dalla riserva nazionale; non ha mai avuto, in proprietà o in affitto, diritti all`aiuto ed è in grado di documentare che, al 15 maggio 2013, esercitava l`attività agricola. La dimensione minima per azienda, per poter presentare domanda di assegnazione all`aiuto, è fissata in 5.000 metri quadrati. Numero di diritti all`aiuto: diritti all’aiuto = numero di ettari ammissibili che l`agricoltore dichiara nella sua domanda di aiuto per il 2015. Coefficiente di riduzione sui pascoli permanenti: riduzione dell’80% sui pascoli permanenti oltre i 600 metri s.l.m. e pascoli magri a qualsiasi altitudine. Tale riduzione non si applica a ettari di pascolo permanente e/o pascolo magro dichiarati dagli allevatori e pascolati con animali detenuti dal richiedente, appartenenti ad un codice allevamento intestato, da almeno otto mesi prima della presentazione della domanda, al medesimo richiedente; ettari ammissibili all’aiuto di proprietà o a disposizione del richiedente non proprietario degli animali, nel caso in cui il richiedente sia in grado di dimostrare che la gestione del pascolo sulle medesime superfici tramite capi bovini, equini e/o ovicaprini di terzi costituisce una pratica tradizionale esercitata prima del 2005. Con successivo decreto del Mipaaf saranno censite le pratiche tradizionali e i soggetti abilitati ad esercitarle.