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“E improvvisamente ecco Cagliari: una città nuda che si alza ripida, ripida, dorata, accatastata nuda verso il cielo dalla pianura all`inizio della profonda baia senza forme. È strana e piuttosto sorprendente, per nulla somigliante all`Italia. La città si ammucchia verso l`alto, quasi in miniatura, e mi fa pensare a Gerusalemme: senza alberi, senza riparo, che si erge spoglia e fiera, remota come se fosse indietro nella storia, come una città nel messale miniato da un monaco. Ci si chiede come abbia fatto ad arrivare là. Sembra la Spagna, o Malta: non l`Italia”.

Queste righe sono di D.H. Lawrence, uno dei più grandi poeti e scrittori inglesi, scritte durante una visita a Cagliari nell`anno 1921 del secolo scorso, ispirato dai quartieri più antichi della città, dalle sue chiese e dai palazzi decadenti del Trecento e del Quattrocento.

Cagliari è il capoluogo della Regione Sardegna e anche sede del governo regionale sardo. Con i suoi 155.000 abitanti, è il principale centro economico, culturale e portuale dell`Isola. E` sicuramente una città molto bella, simbolo di una intera regione: se si arriva in nave verso il porto torna in mente la visione di Lawrence, a cui sembrava una città di pietra, una Gerusalemme sul Mediterraneo. Si può solo immaginare l`effetto che, arrivando dal mare, fece agli antichi navigatori fenici, ai greci, romani, pisani, genovesi e aragonesi.

E` una città speciale, cosmopolita e aperta al mondo, con un clima unico; spesso, chi la visita anche brevemente, ritorna per mettere radici e non andarsene più.

Sorge sulla costa meridionale dell`Isola, nella pianura del Campidano, nella parte più centrale dell`omonimo golfo, conosciuto anche come Golfo degli Angeli. E`una bella città baciata da una natura amica e da una ricca storia: fu abitata sin dai tempi preistorici e quello che appare oggi è il risultato di tradizioni, usanze e architetture sviluppatesi nel tempo.

La città fu probabilmente fondata dai Fenici, che costruirono un primo nucleo abitativo nell`attuale area conosciuta come Santa Gilla. Durante l`epoca fenicia la città possedeva già un prolifico porto mercantile, dove si commerciava bestiame e minerali. Nel tempo si espanse fino a comprendere, nel VI secolo a.C., le attuali aree di Sant`Avendrace, Largo Carlo Felice e la collina di Tuvixeddu, ad oggi indicata come la più grande necropoli fenicia del Mediterraneo, candidata a diventare sito protetto dall`Unesco.

La posizione favorevole della Sardegna e di Cagliari sul Mediterraneo, come avamposto principale rivolto ai maggiori porti dell`Africa e della Sicilia, favorì il commercio sul mare e la conseguente conquista dei Romani nel III secolo a.C.

A tutt`oggi, non potendosi certo dire che la città sia stata fondata da questo o da quel popolo, la sua origine non può essere legata ad una precisa cultura. La Cagliari odierna è infatti un misto di antiche civiltà e di culture diverse, le stesse che sono arrivate dal mare con i Fenici, i Romani, i Pisani e i Genovesi, gli Spagnoli e i Piemontesi: ma prima di tutti i popoli nuragici del suo territorio. Cagliari in sardo diventa `Casteddu`, cioè `Castello`, e il Castello della città è anche uno dei suoi colli, attualmente uno dei quartiere più antichi. Come Roma e altre città d`Europa, quali Lisbona e Istanbul, anche Cagliari è disposta su sette colli: oltre a Castello, anche Tuvumannu, Tuvixeddu, Monte Claro, Monte Urpinu, Colle di Bonaria, Colle di San Michele.