I requisiti minimi per poter beneficiare dei pagamenti diretti: oggi 100 euro; tra il 2015 e il 2016 250 euro; 300 euro dal 2017. Pur soddisfacendo i criteri per l`agricoltore in attività, i pagamenti diretti non sono erogati se l’importo è inferiore alla soglia minima. I diritti che non danno luogo a pagamenti per due anni consecutivi confluiscono nella riserva nazionale. Le priorità per l`assegnazione dei diritti all’aiuto sono le seguenti: 1. giovani agricoltori e agricoltori che iniziano l’attività; 2. azioni tese ad evitare rischio abbandono; 3. svantaggi specifici territoriali; 4. agricoltori in casi di forza maggiore o circostanze eccezionali; 4. aumento lineare permanente dei diritti all’aiuto.