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06-10-2014
I principi generali della Nuova PAC 2014-2020, che prenderà avvio nei primi mesi del 2015.
La Politica Agricola Comune (PAC) 2014/2020 è chiamata ad affrontare importanti sfide economiche, ambientali e territoriali, per garantire il futuro del settore agricolo e delle aree rurali. Nei prossimi 7 anni dovrà assicurare un regolare approvvigionamento alimentare sano, naturale e a prezzi accessibili, mediante un utilizzo responsabile delle risorse naturali, e preservare l`agricoltura per garantire la vitalità delle aree rurali.
Coerentemente con la `Strategia Europa 2020`, la PAC contribuirà all`obiettivo globale di promuovere una crescita sostenibile, intelligente ed inclusiva, con un nuovo orientamento che si caratterizza per: una PAC più verde, più equa, più efficace e trasparente.
La PAC 2014-2020 poggerà su 2 Pilastri.
I Pilastro: comprende gli interventi di mercato che riguardano la stabilizzazione dei redditi degli agricoltori, tramite la gestione dei mercati agricoli e il regime dei pagamenti diretti (Aiuti PAC). Il finanziamento è assicurato dal FEAGA (Fondo Europeo Agricolo e di Garanzia). Tra gli elementi di novità si segnalano:
1. la figura dell`agricoltore «attivo» quale beneficiario del sostegno; l`agricoltore è considerato attivo se possiede uno dei seguenti requisiti: iscrizione all`Inps, iscrizione allo IAP (Imprenditore Agricolo Professionale) presso la provincia; qualifica di coltivatore diretto; titolare di partita IVA per attività agricole;
2. una nuova struttura dei pagamenti diretti e una maggiore equità nella distribuzione delle risorse tra gli Stati membri, tra le regioni e tra gli agricoltori;
3. le nuove politiche di mercato (OCM unica);
4. l`introduzione del greening: il 30% dei pagamenti diretti sarà subordinato al rispetto di pratiche di greening (le imprese agricole devono rispettare una di queste tre pratiche agricole a beneficio del clima e dell’ambiente: diversificazione delle colture; mantenimento dei prati permanenti; presenza del 7% di aree di interesse ecologico);
5. la maggiorazione del premio di primo insediamento in agricoltura per i giovani imprenditori.
II Pilastro: promuove la competitività delle imprese agricole e lo sviluppo rurale, con misure programmate a livello territoriale nazionale e regionale, rispettivamente PNSR e PSR. Il finanziamento è assicurato dal FEASR (Fondo Europeo Agricolo per lo Sviluppo Rurale). Le principali novità per il II Pilastro sono:
1. un maggiore coordinamento tra programmi di sviluppo rurale e altri fondi europei;
2. un Programma di Sviluppo Rurale Nazionale (PSRN) con tre linee di intervento: gestione del rischio; investimenti in infrastrutture irrigue; miglioramento genetico del patrimonio zootecnico e biodiversità animale;
3. un Programma di Sviluppo Rurale non più strutturato per Assi, ma articolato in 6 priorità e in 18 focus area;
4. un approccio strategico nazionale o regionale più flessibile
5. un`attenzione specifica verso le tematiche ambientali (dotazione finanziaria dedicata alle misure agro-climatico-ambientali pari ad un minimo del 30% delle risorse).