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11-09-2014
Sardegna, stato di attuazione del PSR 2007-2013
11-09-2014
Il PSR 2007-2013, in Sardegna, è diventato operativo con due anni di ritardo, con i primi bandi pubblicati nel 2009. Lo scenario vede, al 31.12.2013 (termine periodo programmazione), su una disponibilità complessiva di 1.284.746.987 euro, una spesa effettivamente sostenuta di 840.000.000 euro, con somme a rischio disimpegno per circa 450.000.000 euro.
Ma anche nel resto del Paese la situazione non è più felice: l`Unione europea bacchetta l`Italia perché non riesce a utilizzare i fondi europei destinati alle politiche regionali, con preoccupanti rallentamenti provocati soprattutto dai problemi nella capacità di gestione dei fondi. Questo fatto lascia l`Italia ben al di sotto della media Ue nell`assorbimento dei fondi: solo il 49,63% contro il 66,29%; si spende poco perché non siamo capaci di farlo, neppure quando le risorse ci sono. La Commissione europea raccomanda all`Italia di rafforzare a tutti i livelli la gestione delle risorse e comunque i malfunzionamenti di carattere amministrativo stanno costando al Paese miliardi di euro. Si è persino giunti, in qualche regione italiana che non spende, ad ipotizzare il commissariamento, con la sostituzione dei poteri regionali quando non stanno al passo.
La bozza PSR Sardegna 2014-2020, presentata a fine giugno scorso dall’Assessorato dell’Agricoltura, ricalca le scelte e gli indirizzi individuati nella programmazione 2007-2013, dando continuità a un percorso iniziato 7 anni fa, ma che non è riuscito a decollare, determinando forti preoccupazioni per le imminenti scadenze e per il sempre più probabile disimpegno delle risorse. La prova è che proprio in questi giorni, presso l`Autorità di Gestione, nell`ambito dell’applicazione della regola dell`N+2, si corre per cercare un sistema quanto più snello e praticabile in grado di consentire l’impegno della grande quantità di fondi ancora non spesi. Si ipotizzano, ad esempio, gli scorrimenti delle graduatorie relative ad alcuni bandi scorsi, con l’idea di recuperare le domande ammesse ma non finanziabili per l’allora `carenza di risorse` (esempio bando Misura 112 - Insediamento giovani agricoltori, Misura 121 - Ammodernamento delle aziende agricole); queste domande rimaste inevase determinano, nel loro insieme, importi notevoli che, se erogati, sarebbero in grado di riportare le somme a rischio disimpegno entro valori più sopportabili.