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05-09-2015
Online il registro nazionale delle varietà di vite.
Pubblicato sul portale del Mipaaf il registro delle varietà di viti nazionali, istituito negli anni Sessanta come recepimento di una direttiva europea.
E’ stato reso disponibile online il Registro nazionale delle varietà di viti: istituito nel 1969 (dpr 24/12/1969 n.1164), il Registro è da allora affidato all’Istituto Sperimentale per la Viticoltura (ora Centro di ricerca per la Viticoltura del Consiglio per la Ricerca e la sperimentazione in Agricoltura, Cra-Vit), che mantiene anche il “campo catalogo”, ovvero una collezione completa vivente delle varietà iscritte. Adesso il registro, predisposto e aggiornato a cura del Servizio Nazionale Certificazione Vite (Sncv) del Cra-Vit, è accessibile sul sito web del ministero delle Politiche agricole (a questo link).
Il Registro riunisce in un unico luogo, riprese da molte fonti differenti, sia le informazioni obbligatorie relative alle caratteristiche morfologiche e fisiologiche che consentono di distinguere fra di loro le varietà, sia quelle di carattere amministrativo. Al fine di agevolare sia agli esperti che ai meno esperti il riconoscimento delle varietà, è stato aggiunto un notevole corredo di fotografie (circa 9.000).
Vengono anche rese disponibili ulteriori informazioni sul settore vitivinicolo: dati relativi alla classificazione delle varietà di viti, loro utilizzo nelle DO e IG, schede descrittive sintetiche dei cloni e dati statistici sulla produzione di barbatelle dal 1989 al 2012. Il sito, unico per concezione ed informazioni contenute, è costantemente aggiornato, è accessibile a tutti e si presenta di facile consultazione rispetto a siti analoghi.
L’istituzione del registro deriva dalla Direttiva comunitaria 68/193/CEE del 1968, che stabilì che ogni Stato membro istituisse un Registro delle varietà di viti ammesse ufficialmente alla certificazione nonché un sistema di controllo dei materiali di moltiplicazione standard nel proprio territorio per poter fornire al viticoltore piante di accertata identità varietale, elemento fondamentale per la moderna viticoltura ed enolog
Attualmente al Registro sono iscritte:
– 469 varietà ad uve da vino con 1.140 cloni,
– 120 ad uve da tavola con 98 cloni,
– 2 a destinazione particolare,
– 39 per portinnesto con 162 cloni,
– 7 destinate alla produzione di materiale di moltiplicazione con 10 cloni.
Da www.agrinews.info