20-07-2015
SCORRIMENTO DELLA MISURA 121 DEL P.S.R. SARDEGNA: AMMISSIONE A FINANZIAMENTO DI TUTTE LE DOMANDE INSERITE NELLA GRADUATORIA 2014.
L`Autorità di Gestione del PSR 2007/2013, rappresentata dal Dott. Sebastiano Piredda, assieme al Responsabile di Misura, hanno disposto un`azione straordinaria per favorire l’avanzamento della spesa in relazione al Bando 2014 Misura 121 del PSR. Questo inaspettato scorrimento permetterà di erogare ulteriori importanti aiuti per l’ammodernamento delle aziende agricole che intendono effettuare investimenti su impianti, strutture e attrezzature. Pertanto, sono considerate finanziabili tutte le domande ammissibili di cui all’elenco approvato con determinazione n. 7907 del 20.12.2014 del direttore dell’Area di Coordinamento delle Istruttorie di ARGEA Sardegna , oltre a quelle che, in fase istruttoria, sono in una prima fase escluse per riduzione di punteggio. I tempi che hanno a disposizione gli utenti e i loro consulenti, per attuare il programma, sono decisamente ridotti, vista l`emergenza in cui si dovrà congiuntamente operare per riuscire a completare gli investimenti entro la fine del mese di ottobre p.v. Infatti i progetti di dettaglio devono pervenire al servizio di ARGEA territorialmente competente, a pena di esclusione, entro le ore 13:00 del 20 agosto 2015 (non fa fede il timbro postale). Tempi strettissimi, pertanto, che condizioneranno le scelte economiche delle imprese, ma che permetteranno di evitare (o limitare fortemente) il disimpegno delle risorse P.S.R. assegnate alla Sardegna nella Programmazione 2007-2013, sempre che ciascuna delle parti chiamate in causa (imprese agricole, consulenti e servizi Argea) si muova razionalmente, con rapidità e con spirito collaborativo. Le scelte, come detto, risulteranno necessariamente vincolate dai tempi risicati stabiliti per effettuare le opere e gli acquisti: è evidente che non vi sarà la possibilità di realizzare da zero un fabbricato agricolo, una stalla, una piantagione, la cui esecuzione richiede tempi tecnici che vanno ben oltre i tre mesi. Ma è anche vero che le imprese in elenco non saranno più obbligate a rispettare i vincoli oppressivi sulle priorità degli interventi che hanno fortemente limitato, in questi ultimi sette anni di PSR, l`attuazione concreta della Misura 121 (es. se non installi una centrale fotovoltaica in azienda non ti finanzio l`aratro). Così come le aziende non saranno obbligate ad arrivare a collaudo documentando una spesa minima dell`80% rispetto a quanto richiesto in domanda. Pertanto, per chi ne ha la volontà, la necessità e la possibilità, si presenta indubbiamente una grande opportunità che può essere schematizzata secondo i seguenti passaggi: 1. rispetto alla domanda presentata dall`impresa nel 2014, può essere rivista l`articolazione dell`investimento e gli importi (ovviamente non oltre quanto già chiesto); 2. chi ha fatto investimenti dopo la data di presentazione della domanda, può inserirne la relativa spesa in progetto, previo parere favorevole in fase istruttoria; 3. quindi, se ho già realizzato la stalla, con regolari concessioni e pagamenti, potrei portare a collaudo l`opera, sempre che, ancora una volta, abbia superato la fase istruttoria e che rappresenti un lotto funzionale; 4. non ci sono più importi minimi da rispettare a collaudo; 5. non ci sono più priorità sulle opere da realizzare; 6. è fondamentale procedere con estrema velocità nel decidere le scelte imprenditoriali, nell`elaborazione dei progetti, nelle istruttorie da parte di Argea, nell`emissione delle determinazioni di contributo, nella esecuzione delle opere, nelle richieste di collaudo; 7. il cronoprogramma prevede la presentazione dei progetti esecutivi entro il 20 agosto p.v., l`emissione delle determinazioni da parte di Argea entro il 30 settembre p.v., la richiesta di collaudo da parte dei beneficiari entro il 30 ottobre p.v.; 8. come è facile intuire, in questa fase di piena emergenza diviene impossibile attivare la procedura di anticipazione del contributo; pertanto l`impresa dovrà pagare gli investimenti con mezzi propri, per poi ricevere la quota di contributo dopo aver superato il collaudo; 9. ma d`altronde, anche nella situazione ordinaria la questione fidejussione-anticipazione è stata un mezzo fallimento, essendo servita solo a rimpinguare le casse delle compagnie assicurative: basti pensare che ci sono imprese le quali, dopo aver pagato migliaia di euro per la fidejussione, a distanza di sei mesi, e spesso quasi a scadenza di collaudo, non hanno ancora ricevuto un euro di acconto da parte di Agea. Pertanto, ben venga lo scorrimento, che costituisce un piano di emergenza messo in piedi dall`attuale Autorità di Gestione del P.S.R., in carica da poco più di un anno, per evitare di colpire ancora una volta gli agricoltori sardi e di mortificare ancor di più l`economia dell`Isola, restituendo i soldi non spesi all`Ue. Un piano di emergenza, come è evidente, elaborato grazie alla lungimiranza e alla buona volontà di alcuni amministratori pubblici coscienziosi per cercare, in extremis, di porre rimedio ai danni incalcolabili prodotti dalla precedente amministrazione, nell`indifferenza dell`ente preposto Argea, che hanno ritardato e ostacolato, quasi irrimediabilmente il naturale svolgimento del P.S.R. 2007-2013. Consulenze Agrarie Cagliari