17-11-2014
Affrontare un investimento nella propria impresa agricola beneficiando degli incentivi Ue.
Chi si accinge ad effettuare un investimento nella propria azienda, di solito decide di sfruttare le agevolazioni messe a disposizione dagli appositi programmi europei. In quest`ultimo periodo, e fino a dicembre 2015, la Sardegna si trova impegnata a portare a conclusione la programmazione 2007-2013 (PSR Sardegna), mentre molti gli agricoltori attendono l`avvio del prossimo Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020. Il funzionamento dei meccanismi incentivanti dei prossimi bandi, in ogni caso, non si differenzierà granché dai precedenti. Chi ha in programma di investire per migliorare, ampliare, diversificare, ammodernare l`azienda, dovrà tener conto di alcuni elementi fondamentali: 1) mediamente l`agevolazione a fondo perduto sarà pari al 50% dell`investimento; 2) l`IVA (22%) non verrà finanziata e pertanto la dovremo anticipare per poi, eventualmente, richiederla come rimborso all`erario; 3) dal momento in cui il nostro progetto verrà approvato e determinato, potremo eventualmente contare sulle somme in anticipazione concesse da Argea, pari alla metà del contributo a fondo perduto; 4) avvieremo così i lavori e gli investimenti, sapendo che prima di collaudare le opere dovremo obbligatoriamente aver pagato imprese e fornitori con bonifico bancario, tracciando bancariamente tutte le somme che ci vennero accordate con la determinazione di contributo; 5) in genere, seppur previsto dalla procedura, per motivi pratici e di convenienza economica non ci converrà chiedere stati di avanzamento lavori; 6) il saldo finale del contributo a fondo perduto, ossia l`altra metà spettante, entrerà in nostro possesso solo dopo che Argea avrà terminato le operazioni di collaudo; 7) la conclusione è che, qualora intendessimo effettuare un investimento di 100.000 euro più IVA, dovremo disporre di una liquidità propria di circa 100.000 euro poiché: a) l`anticipazione sarà massimo di 25.000 euro; b) la somma effettiva da impegnare sarà di 122.000 euro; c) vi è l`obbligo di effettuare e di tracciare tutti i pagamenti prima della presentazione della domanda di collaudo; d) i restanti 25.000 euro li incasseremo solo dopo aver terminato la procedura di collaudo. Pertanto, prima di decidere se affrontare o meno l`investimento, occorrerà tenere preventivamente conto ANCHE di questi aspetti, possibilmente accertando per tempo quale sarà il ruolo della nostra banca nell`operazione programmata. Chi in questi 3-4 anni ha preso sotto gamba il problema si è trovato a dover restituire ad Argea l`anticipazione inizialmente erogata più gli interessi e le penali, magari dopo aver effettuato buona parte dei lavori che, appunto, risulterebbero a questo punto incollaudabili. da Consulenze Agrarie Cagliari.